Nazhand – “Life Ruins”

Full-lenght, Salute Records, 2009

Quando nasce una band in un paese in cui il mondo del Metal non è ampio, la maggior parte delle persone non vi dà il giusto peso, forse per i troppi pregiudizi, per la priorità concessa ad altri progetti nati in nazioni più “famose” o forse per l’eccessiva pigrizia. Io credo che i pregiudizi siano del tutto umani, ma che debbano essere riservati ai giganti già affermati o almeno contenuti, soprattutto nei confronti di questi piccoli astri nascenti come  Nazhand, venuto dal lontano Iran per portarci la sua malinconia personale ormai dal 2004.

Drowning the light - "The Land of the Dead Sun"

EP, Hammer of Hate, 2011

Non è facile stare dietro a tutte le uscite di questo progetto, veramente folle, capitanato da Azgorh: una band che in un anno riesce a pubblicare ben quattro full (nel 2007 e nel 2009), senza contare le svariate demo, compilation e split. Semplicemente pazzesco!

Blood Red Fog / Cosmic Church - "SPLIT"

Split, Cocainacopia, 2011

E’ dal 2006, da quando questi finlandesi debuttarono con il loro primo omonimo full, che aspettiamo la pubblicazione del successivo. Questa release costituisce un’ottima occasione per capire lo stato di salute e le evoluzioni stilistiche seguite dal binomio B.R.F. (cantante e chitarrista, prima unico membro del progetto) e Desolate (bassista), quindi andiamo subito dritti al punto, perché la deriva non è delle migliori: se “Blood Red Fog” aveva ricevuto ottimi consensi, soprattutto dai fan del raw depressive Black Metal, conquistando con un sound alla Trist o primi Hypothermia (“Veins”, per capirci).

Skitliv - "Skandinavisk Misantropi"

Full-lenght, Season Of Mist,  2009


Una delle uscite del 2009 che mi ha colpito di più in quanto molto originale è sicuramente questo “Skandinavisk Misantropi”. Già dalla caotica intro "Luciferon" si inizia a capire che non ci si sta cimentando nell'ascolto di un lavoro qualsiasi, ma bensì in una specie di psicopatico viaggio mentale molto ben strutturato.