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- Lo Staff di Nocturnal Poisoning.

giovedì 5 gennaio 2012

INTERVISTA: Frangar



Siccome i lettori di Nocturnal Poisoning hanno gradito molto la recensione del nuovo ed interessante "Bulloni Granate Bastoni" dei nostrani Frangar, abbiamo deciso di proporvi un'intervista con il carismatico leader di questa formazione, Il Colonnello...


1. Ciao, innanzitutto volevo ringraziarti per aver accettato di rispondere a questa intervista. Per prima cosa volevo chiederti di descrivere ai nostri lettori cosa è cambiato, a livello stilistico, in questo “Bulloni Granate Bastoni” rispetto a “Totalitarian War”. Sono passati ben quattro anni dal vostro primo full!

Ciao! Beh diciamo che col passare del tempo abbiamo cercato uno stile più nostro e il più diretto possibile, con molte meno influenze “classiche” e con più personalità; abbiamo cercato e trovato un suono e uno stile che non ci potesse accostare ad altri ma che ci distinguesse dalla massa: un grosso rischio forse, ma non ci interessava e non ci interessa seguire determinati canoni o regole. Bisogna distinguersi sempre, pensare e agire di conseguenza.

2. La copertina è chiaramente d’ispirazione Futurista. Cosa ne pensi di questa corrente artistica? Credi che ancora oggi, a più di 100 anni dalla redazione del Manifesto Futurista, abbia un suo perché?

Si anzi secondo me dovrebbe esser ancora più viva ora, abbiamo bisogno di distruggere parte del nostro passato, soprattutto quello recente che con le sue trame losche e desiderio di denaro ci sta pian piano distruggendo: ci toglie lavoro, vita sociale e sogni! Bisogna armarsi di picconi e sgretolare i palazzi del potere e tutto ciò che ci lega a questo passato che non fa altro che farci affondare sempre di più. L’unica differenza che c’è tra ora e 100 anni fa è che adesso siamo convinti di esser più liberi, più istruiti e con più possibilità di avere una vita migliore, nulla di più falso…

Svegliatevi! Svegliatevi! Svegliatevi!

“Impugnate i picconi, le scuri, i martelli e demolite senza pietà le città venerate!”


3. Oltre al Futurismo quali sono le tue fonti di ispirazione a livello ideologico? Insomma, quali letture ispirano i tuoi testi?

I libri sulle esperienze di guerra, di tutte le guerre italiane da quelle del rinascimento alla seconda guerra mondiale (non dimentico i caduti a Nassiriya portatori di pace), queste persone che hanno vissuto sulla propria pelle riescono a trasmettere su carta e ai lettori parte di quello che è l’odio, la rabbia, il dolore, la tristezza, il senso del sacrificio e l’amor di patria. non troppa ideologia quindi ma sacrificio estremo, sacrificio di italiani per l’Italia: sicuramente non mi ispirerò ad un italiano che combatte per la madre Russia, sarebbe stato meglio per lui giocare a Risiko! E conquistare la Kamchatka. Altre parti fondamentali per scrivere i miei testi sono le canzoni di guerra e degli alpini, creano un’atmosfera incredibile e sono con la loro semplicità fantastiche.

4. A proposito di testi: ho notato, avendovi visto suonare live a Milano in occasione del lancio di quest’ultimo vostro Full-lenght, che vengono distribuiti ai concerti e non sono presenti nel Booklet del disco. Perché?

Voglio dare personalmente i testi agli interessati, voglio che la gente muova il culo e si sbatta come ho fatto io, è troppo semplice stare seduti, scaricarsi il cd ed esser belli contenti a masturbarsi sul PC! È arrivato il momento di muoversi anche per le piccole cose o continuerete a farvi fregare da quello più pigro di voi! Alzatevi, dategli uno schiaffo e vedrete che la prossima volta prima di fregarvi uno ci pensa due volte! Poi ho creato i libretti e le nuove maglie in modo da collegarsi a tutto il lavoro del cd
e del libretto, nulla è stato lasciato al caso; in più, visto la particolarità del libretto, aggiungerne i testi sarebbe stato un carico troppo eccessivo e avrebbe soffocato parte del lavoro: cosi facendo anche se è un grande sbattimento ha un senso logico/stilistico maggiore.

5. E’ chiaro che auspicate una rinascita della nostra nazione. Unite a questi pensieri una militanza politica o preferite rifugiarvi nell’evoliana “Torre d’Avorio”?

La storia ci insegna che se ci deve essere una vera rivolta non bisogna solo scrivere buoni libri e rifugiarsi nei propri sogni ma bisogna armarsi e combattere, se no puoi al massimo rivoluzionare il salotto di casa: bisogna armarsi e rischiare mettendocela tutta, qui ci stanno togliendo perfino la nostra identità e più che una militanza politica ci vorrebbe una militanza patriottica, la politica inganna troppo.

6. Siete uno dei pochi gruppi nostrani a cantare completamente in Italiano e purtroppo sono in pochi a fare questa scelta. Quali sono, secondo te, le ragioni di questa sudditanza linguistica?L’inglese è più musicale dell’italiano?

Amo la mia lingua e penso di poter dare il meglio di me con essa, può essere sia dolce che dura, posso usare mille intonazioni diverse cosa che non potrei fare in un’altra lingua e soprattutto in inglese. Uso l’inglese in altri progetti e direi che già intitolare il primo album in inglese possa bastare!


7. L’anticristianesimo è una componente fondamentale, una "conditio sine qua non" nel Black Metal. Qual è il vostro rapporto con la religione ed in particolare con quella Cristiana? Cosa ne pensate?

Io personalmente non sono un credente pur leggendo spesso la bibbia, penso che gli Dei/Dio ecc.. siano più che altro amici immaginari, credo nell’evoluzione dell’uomo e del raggiungimento di un “livello superiore”. Io non necessito di alcun Dio all’infuori della patria. Come ogni cosa il cristianesimo ha prodotto morti, povertà ed ignoranza ma ha anche cercato di unire i popoli europei, ha aiutato l’arte, la scultura e l’architettura, ha steso una fitta e losca tela politico/sociale nel mondo ma ha anche aiutato. Ogni cosa che brilla ha il suo lato oscuro, penso che ora il mondo non necessiti più di molti aspetti del cristianesimo che ormai è sorpassato ma credo che mai come ora noi tutti abbiamo bisogno di alcuni valori che le religioni ci impongono e che stiamo continuamente trascurando, rischiamo di diventare ancor più pecore di prima.

8. E’ arrivato il momento della tipica domanda sull’underground italiano, visto che non ci
facciamo mancare niente. E’ una creatura agonizzante o qualcosa si muove?


Si muove sempre qualche cosa, spetta a noi aiutarli a crescere, farli suonare e supportarli, ma nulla è perduto!

9. Della BMIA cosa puoi dirmi? Il sodalizio esiste ancora? Ricordo che fu molto avversata dai "True Blackster" su vari forum…

Certo che si, entro l’anno un nuovo album sarà pronto e sarà molto diverso da prima, il sodalizio continua sempre! A distanza di anni è l’unica compilazione che ancora vende; solitamente dopo un paio di mesi non si vendono più copie, noi invece continuiamo, un perche ci sarà! So che non è stata ben accetta dai “tru blakstar da tastiera”, ma non creiamo musica per loro.



10. Avete difficoltà a suonare live? Qualcuno (i soliti “benpensanti”…) cerca di boicottarvi?

Sempre! Basta solo pensare certe recensioni in cui non parlano minimamente del nostro lato artistico/musicale ma cercano di additarci come politicamente schierati! Per suonare live in Italia non ci sono problemi, all’estero un po di più… ma non uso Frangar per diventare “famoso”, quindi non ci interessa più di tanto, l’importate è che la gente colga il messaggio di rivolta/rinascita.

11. Quali sono i dischi che girano più frequentemente nel tuo stereo?

Ultimamente i Devo (quelli Pop Electro Punk), Hank Williams, Faustrecht, Black Flame, Borgne, Kurgaall e i canti della Valsesia… ultimamente giro con gli amici di baita in baita armati di fisarmonica e vino, mi sembra giusto citarli!

12. Ti ringrazio ancora per il tempo che ci hai dedicato. Concludi pure come vuoi quest'intervista.

Grazie mille!
OSARE E VINCERE!

Intervista a cura di: Nuclear Katharsis

http://www.myspace.com/frangar01
http://it-it.facebook.com/pages/FRANGAR-official/108372512541964