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- Lo Staff di Nocturnal Poisoning.

venerdì 30 marzo 2012

Aborym - "Psychogrotesque"

Full-lenght, Season Of Mist, 2010


Gli Aborym non hanno bisogno di alcuna presentazione; c'è chi li ama e chi li odia, ma senza dubbio sono uno di quei gruppi italiani che all'estero sono riusciti a guadagnarsi un nutrito seguito, anche perché sono senz'altro tra i capostipiti del cosiddetto "Industrial Black Metal", definizione che potrebbe andare bene per i precedenti loro capitoli ma che a mio avviso va un po' stretta a questo "Psychogrotesque".


giovedì 29 marzo 2012

Nachzehrer - “Pestilence Hungers In The Shadows”

EP, Demons Gate Records, 2011

Ci sono lavori che innovano un genere musicale, che segnano una svolta. Però si tratta di casi isolati; non tutti gli album hanno una portata rivoluzionaria. Molte band tirano, come si suol dire, la “carretta”. La mediocrità è la loro massima aspirazione. Prendono un po' di qua e un po' di la senza tanta convinzione. Altre formazioni invece, pur non cambiando la storia della musica, interpretano con passione il loro ruolo, anche se il pubblico più esigente, e forse un po' snob, bolla come “band-clone” la maggior parte di queste proposte musicali.


mercoledì 28 marzo 2012

Holdaar - "Morituri Te Salutant"

EP, Nymphaea Records, 2011


Dalle più gelate lande della Russia giungono gli Holdaar, una spietata band NSBM dalla potenza devastante. Questo “Morituri Te Salutant” non è che uno degli ultimi pezzi della loro carriera, che può vantare ben 5 Full-lenght e diversi lavori secondari.


martedì 27 marzo 2012

Suicidal Madness / Sombre Croisade - “Molasar Dream’s”

Split, Mortis Humanae Production, 2012


E’ sempre con grande dispiacere che assegno questi voti a delle band emergenti, ma a volte è necessario essere severi se lo scopo è quello di correggere il percorso sbagliato che sta intraprendendo una giovane formazione, soprattutto se questa ipotetica formazione ha solo una Demo e uno Split all’attivo come i francesi Suicidal Madness, quindi sono praticamente solo all’inizio della loro carriera e hanno ancora molto tempo per poter aggiustare i loro (tantissimi) difetti. E, siccome l’oggetto di questa recensione è lo Split (quello in versione CD, prodotto dalla Mortis Humanae Productions), ne risentirà anche la parte dei Sombre Croisade, l’altra neonata realtà che vi partecipa, nonostante la sua buona qualità (anche se i musicisti che partecipano ad entrambi i due progetti sono esattamente gli stessi).