“Memento Mori” non è il primo lavoro della band modenese Fortvilelse, che aveva esordito nel 2012 con il primo EP "Sunset Of Human Race". Certamente questo è un lavoro più maturo, ma il processo di maturazione è lungi dall’essere ultimato.
Il Full-lenght si apre con una intro parlata che lascia un po’ il tempo che trova, mentre le prime due tracce sono altalenanti nella qualità, con passaggi che potrebbero essere elisi a beneficio del risultato finale. “The Black Widow” invece è un brano interessante, dotato di un certo mood Depressive, ben articolato e strutturato, eccezione fatta per il veloce riff finale che risulta superfluo. Le tastiere ricordano i Gehenna, ma non arrivano ad assumere un’importanza paragonabile, restando rilegate sullo sfondo. “Prophetic Anthem” ha buone potenzialità, ma è stroncata da una ritmica piatta e da una batteria fin troppo scarna nel sostenere gli altri strumenti, elemento che si ritrova anche in alcuni passaggi dei brani successivi. Un plauso va comunque fatto alla band, che riesce a trovare soluzioni originali ed al cantante che fa uso di metriche personali e non stereotipate; il peccato sta nell’eterogeneità interna dei brani, i cambiamenti di intenzione tra un riff e l’altro, come per esempio in "Artificial Feelings", dove la canzone sembra quasi tagliata a metà. La chiave per migliorare, a mio modo di vedere, sta nell’ottimizzare il processo compositivo, da una parte con un massiccio labor limae di parti superflue (su tutte il finale di "Black Widow"), dall’altra esaltando di più la componente Thrash della band, soprattutto con un intervento sulla sezione ritmica, batteria in particolare. Bisogna ricordare che questo album è autoprodotto, e ben riuscito rispetto agli standard, ma il sound purtroppo penalizza ugualmente la resa finale, privando di mordente le ritmiche più veloci che costituiscono una parte importante di questo lavoro.
Spero che i Fortvilelse facciano tesoro di questa esperienza e ritornino, in futuro, con un lavoro che esprima al pieno le potenzialità dei componenti, che ci sono e sono buone.
Recensione a cura di: Abaddon
Voto: 68/100
Tracklist:
01.The Light 0:53
02.Memento Mori 3:31
03.Funeral Illusion 5:53
04.The Black Widow 5:47
05.The Prophetic Anthem 5:38
06.When It All Begins 3:44
08.Sunset Of The Human Race 3:19
09.Delirium Mentis 6:29
Durata 40:59
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