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venerdì 23 marzo 2012

Black Hate - "Los Tres Mundos"

Full-lenght, Dusktone, 2012


I Black Hate sono un gruppo Messicano formatosi nel 2007 e con all'attivo una Demo, un EP e diversi Split. Nel 2011 hanno dato alla luce il primo Full-lenght, "Years Of Solitude", e ad un anno di distanza esce il suo successore, "Los Tres Mundos", disco che sulla carta è descritto come "Avantgarde". Devo ammettere che inizialmente mi sono approcciato male nei confronti di questo platter, che non ha molto da condividere con il genere sopracitato, Ciò comunque non toglie che sia un disco di buona qualità.


"Los Tres Mundos" è composto da dieci tracce di cui tre sono una intro, una outro e un intermezzo, tutti e tre brevi ed elettronici: dopo la prima intro "I" si aprono le danze con "Lians-Per-Ti", brano diretto e veloce con influenze che esulano volentieri dal BM canonico, ben costruito e condito anche da un piacevole assolo chitarristico. Già da questo primo brano si può apprezzare la produzione molto pulita e nitida che caratterizzerà tutto l'album, ed è un vero piacere sentire in modo definito i singoli strumenti, visto che l'esecuzione mi sembra più che buona. Le successive due tracce per quanto profondamente diverse tra loro, sono a mio parere le migliori dell'insieme: la prima, "Ika-nun-na", ha parti aggressive e immediate, e la parte centrale è costituita da un "mantra" che le dona un alone veramente oscuro, mentre la successiva "Subcoscience" è un vero e proprio gioiello di cui l'inizio è affidato ad arpeggi acustici accompagnati da un bellissimo assolo di chitarra, per poi esplodere in un'esecuzione ricca di pathos e dalle tinte decisamente DSBM (prima di "Los Tres Mundos", i Black Hate erano dediti a tale genere). A questo punto la prima parte (probabilmente la migliore) del disco è terminata, e dopo l'intermezzo "II" entriamo nella seconda metà che ha tinte decisamente più Depressive: ciò si sente in "La Ultima Solution", ma soprattutto in "Glorius Moments", che tra l'altro possiede alcuni cori che a mio avviso non sono riusciti troppo bene. "Reflection" è un pregevole capitolo strumentale che introduce la Title-Track, pezzo che per ironia della sorte è quello che mi ha convinto meno, dandomi l'idea in certi momenti di essere un collage di diversi altri pezzi: può anche darsi che questo fatto sia voluto in modo da rendere l'idea dei "Tre Mondi", ma ad ogni modo, nonostante la diversità delle idee, i suoi quindici minuti di durata scorrono senza problemi.

Tirando le somme, questo "Los Tres Mundos" è un album molto curato e ben fatto, come già detto però non si può certo considerare Avantgarde; se la band in futuro si muovesse nella direzione presa in tre o quattro delle canzoni contenute qui dentro, allora il genere da loro proposto si potrebbe etichettare senza problemi come tale. "Los Tres Mundos" inoltre mi ha dato l'idea di non essere ne carne ne pesce: forse i nostri devono ancora capire bene in che direzione vogliono muoversi, ma ad ogni modo ciò che hanno composto su quest'album è di buonissima qualità. Staremo a vedere in futuro come si evolveranno.

Recensione a cura di: Pravus
Voto: 74/100


Tracklist:

1.I 00:51 
2.Lians-Per-Ti 05:44 
3.Ika-nu-na 05:59 
4.Subconsciente 07:33 
5.II 01:45 
6.La ultima Solucion 06:28 
7.Glorious Moments 07:59 
8.Revelacion 04:07 
9.Los Tres Mundos 15:46 
10.III 01:26

http://www.myspace.com/trueblackhate