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giovedì 19 giugno 2014

Neglektum - “Blasphemer”

Full-lenght, Goathorned Productions, 2014


E’ senza ombra di dubbio un nostro dovere fondamentale il segnalare ai nostri lettori nuove realtà, soprattutto quelle che sono (o presto saranno), secondo noi, in grado di scuotere dal basso le fondamenta del nero panorama odierno: questo, per quanto mi riguarda, l’hanno fatto gli svedesi Neglektum, attivi ormai dal 2008 e con solo una Demo alle spalle, almeno fino a quest’anno, l’anno in cui debuttano sulle scene con un disco fantastico chiamato “Blasphemer”.


Nessuna invenzione da parte dei nostri, nessuna stranezza o intellettualismo: il disco in esame è crudo, ogni suono è grezzo, compreso quello della voce di Azargoth, anche se, nonostante questa voluta mancanza di raffinatezza, il prodotto finale spesso consiste in un muro sonoro ben edificato e curato in ogni sua parte, mattone dopo mattone, e degno di apparire nel roster della famosa WTC (chissà, magari, in futuro…); ho citato proprio quella label proprio per le somiglianze (sia stilistiche, sia qualitative) che i Neglektum sfoggiano in questo disco, caratteristiche che potrebbero far diventare gli svedesi una nuova “Tormenting Legend”. I riff di “Blasphemer” rimangono immediatamente in testa e colpiscono all’istante per la loro pregiata fattura dall’omonima opener, in tutti i sensi vero e proprio “manifesto” del platter e pezzo più lungo dell’insieme, fino all’ultima “Dies Irae Pt. 2”, una chiusura davvero spettacolare. Oltre alle due tracce appena citate, le altre highlights sono decisamente la seconda “Infernal Declaration of Hate”, un’incisiva dichiarazione di odio puro che piacerà sicuramente ad ogni Blackster, e “Death’s Curse”, senza alcun dubbio il miglior momento dell’ascolto, in cui i Neglektum mostrano al mondo di che pasta sono fatti: è da brani come questo che si capisce quando una band farà successo, e bisogna ammettere che i ragazzi hanno le palle. Sono ormai poche le realtà che, senza sperimentare e rimanendo ancorate alla vecchia scuola, riescono ancora a colpirmi, e per fortuna scrivendo qui ho il piacere di scoprirle, alcune volte.

Insomma, forse il voto vi sembrerà esagerato, ma il suo scopo è proprio quello. Spesso sono molto stretto con le valutazioni, ma devo imparare che con band come i Neglektum bisogna esagerare, proprio perché se non ci fossero persone come loro, la Fiamma Nera si estinguerebbe inevitabilmente. Un esordio impeccabile, un inizio incredibile, un disco da avere. Godetevelo.

Recensione a cura di: The Wolf Caged
Voto: 90/100


Tracklist:

01.Blasphemer 08:52    
02.Infernal Declaration of Hate 04:36    
03.Begotten Son (Forgotten) 06:43    
04.Salvation 02:46
05.Babalon 04:38    
06.Death's Curse 04:17    
07.Dies Irae Pt. 1 00:52
08.Dies Irae Pt. 2 04:59
    
Durata 37:43

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