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martedì 7 agosto 2012

INTERVISTA: Lilyum


Dopo i primi dieci anni di carriera festeggiati con l'uscita dell'EP "Human Void", Kosmos Reversum ci racconta qualcosa di più sui suoi amati Lilyum nella seguente intervista. Potete leggere nelle righe seguenti della continua evoluzione di questo progetto, ma anche della smisurata passione che ha un uomo nei confronti della sua musica...

1.Ciao e grazie di dedicarci un po' del tuo tempo per rispondere a questa intervista. Come faccio sempre, per prima cosa vorrei chiederti di descrivere in generale la storia dei tuoi Lilyum dal lontano 2002 ad oggi...

Ciao a te e a tutti i lettori di Nocturnal Poisoning! Credo che la storia dei Lilyum, più che a parole o tramite descrizioni di fatti che poco mi interessa ripercorrere, parli attraverso la nostra musica. Dopo un Demo, quattro EP e quattro Full-length, tutti di materiale inedito, penso che la parola spetta solo alla musica per quanto riguarda la storia presente e passata dei Lilyum.

2.Come mai nel 2008 hai deciso di cambiare drasticamente il genere musicale proposto in
Black Metal?

Non è propriamente esatto quello che dici. Nel senso che io suono dal 1994 e porto da sempre avanti più gruppi/progetti musicali e anche di vario genere, e inoltre il mio ruolo di musicista varia a seconda delle esigenze. Faresti prima a domandarmi “Perché non hai cambiato nome alla band dopo l’inserimento dei tuoi brani Black Metal?”, ma ovviamente non sapendo i fatti capisco la tua domanda. Sinteticamente, ascolto ANCHE black metal dal 1993 e già dal 1995 ho cominciato a suonarlo in veste di batterista, seppur con band che sono durate molto poco. Dal 1997, anno in cui ho cominciato a suonare seriamente anche la chitarra, ho cominciato a comporre tonnellate di materiale, di riff, di abbozzi o anche pezzi completi. Brani che abbracciavano vari stili, e anche il Black Metal, ma il cui filo conduttore era sempre la ricerca e la rappresentazione della mia parte oscura. Nella prima incarnazione dei Lilyum diciamo che, oltre a me, gli altri non erano molto coinvolti nel Black Metal, e allora ci si è venuti incontro, e ho usato quelle canzoni più consone alle attitudini della band dell’epoca. Dopo il 2007 ho deciso che avrei continuato da solo il discorso Lilyum, solo con l’aiuto di session, e quindi è stato più che naturale andare nella direzione che potremmo definire Black Metal, perché era quello che volevo dall’inizio ma che per qualche motivo non avevo potuto esprimere.

3.Ci sono stati numerosi cambi di lineup nei Lilyum nel corso degli anni. Pensi che ora la situazione sia stabile?

Io rappresento il 100% dei Lilyum. Io, più gli altri che almeno compaiono o sono comparsi nei nostri lavori portano i Lilyum a dare il 110%. Tutto il resto non conta, che sia uno o cento cambi di cantante, di bassista o batterista, che ci siano le tastiere o no, che ci sia una batteria umana o meno. Una volta che non ci sarà più Kosmos Reversum non ci saranno più i Lilyum, questa è l’unica cosa sicura.


4.So che i Lilyum hanno partecipato ad alcuni live in passato, ma che non eri pienamente soddisfatto di tali serate. Come mai? Pensi che in futuro i Lilyum si esibiranno di nuovo?

Abbiamo fatto un solo live nella nostra carriera, nel dicembre 2008, e tra l’altro con una line-up intorno a me che è durata solo 3 mesi e non è mai comparsa in nessun nostro lavoro in studio. Quindi quello show non rappresenta niente nella nostra storia perché quei membri per me non sono mai stati effettivi. Dopo la data li ho licenziati in tronco perché non accetto l’intrusione di non-alleati alla band.

5.Inoltre so anche che tu non contribuisci alla scena solo attraverso i Lilyum, ma che dal 2007 hai un tuo forum Metal e di musica in generale (dove anche il sottoscritto scrive da ormai 5 anni, ndr), hai avuto una tua Webzine e adesso ti sei lanciato nella gestione di un tuo negozio di dischi lì a Torino. Puoi parlarci di queste tue esperienze extramusicali?

Amo questa musica e la musica in generale e questo mi ha portato ad esplorarla in tutte le forme. Ho fatto e forse farò ancora giornalismo musicale, suono e compongo, ho avuto una Webzine chiamata Metal Of Death, ora in stand by (come l’omonimo forum che ho fondato nel 2007, questo però attivo) e altre cose. Adesso ho aperto un negozio che tratta cd e vinili principalmente, nuovi e usati. Il negozio si chiama Broken Bones, ed è situato a Torino in Via Pietrino Belli, 23. E’una avventura molto recente ma mi sono buttato! Sono pochi metri quadri di passione Metal e musica alternativa in genere, e spero che la gente recepisca questo negozio non solo come un semplice punto vendita, ma come un ritrovo tra amici, in cui si può discutere di musica e bersi anche una birra assieme. Vorrei ricreare lo spirito Metal degli anni ’80 e smuovere un po’ i culi dal pc per farli uscire a discutere della propria passione faccia a faccia… Non è una scommessa facile, ma io ci provo, vedremo se il tempo mi darà ragione o meno. Ma se non provo non posso saperlo! Chiunque voglia venire anche per un saluto o per ascoltare un po’ di musica è ben accetto. Sono la persona più felice al mondo quando sono nel mio negozietto a fare l’unica cosa che mi riesce, cioè curare la mia unica, vera passione. La vita altrimenti è abbastanza deprimente…

6.Di recente è uscito "Human Void", EP che segna i primi 10 anni di vita dei Lilyum. Con il senno di poi, sei soddisfatto del passato del tuo progetto o vorresti cambiare alcune cose?

Sì, sono soddisfatto, anche perché non ho mai avuto manie di grandezza, quindi ogni tassello, ogni piccolo passo in avanti fatto da questa band per me è valso molto. Inutile rimarcare, ogni volta, cosa poteva andare meglio o altre storie. I Lilyum fino ad ora mi stanno regalando buoni momenti, soprattutto perché sono una grossa parte di me stesso, e ogni disco è un pezzo del mio modo di essere, della mia vita. Ogni volta che inizio a comporre so che ci vorrà pazienza e devozione per arrivare al prodotto finito, ma la voglia di concludere ciò che è mio in maniera più intima supera ogni ostacolo.


7.Ma torniamo un attimo su "Nothing Is Mine", eccellente ed ultimo (per ora) Full-lenght targato Lilyum ed uscito l'anno scorso. L'ho trovato veramente molto bello e altrettanto differente dai dischi passati. L'idea di fondo che sta dietro a questo platter è scaturita esattamente come per i precedenti? Parlaci un po' della sua realizzazione...

"Nothing Is Mine" è un disco che ha portato questa band a valcare confini importanti. Non parlo tanto dell’ottimo riscontro che ha avuto, ma del fatto che io l’ho concepito con una intensità e una bramosia mai avute prima. E’ sicuramente il disco che più mi rappresenta, anche perché, tolte le ottime vocals di Xes, è stato composto, inciso e prodotto solo da me, un po’ come "Fear Tension Cold", ma qui davvero ricordo che in certi frangenti, durante l’incisione, la mia mente quasi si staccava dal corpo e le mani erano come comandate da qualcuno… Una esperienza mistica quindi, non solo un disco. Da questo stato di cose è nato anche il titolo. Mi sono reso conto definitivamente che io non sono nulla. Ma allo stesso tempo la piena consapevolezza di essere Nulla e far parte di questo “universo” ti eleva verso la piena coscienza di potenza, che può esprimersi solo se ci svincoliamo da ogni credenza/legame/ideologia.

8.Si può facilmente notare che le ultime uscite dei Lilyum (come appunto "Nothing Is Mine" e "Human Void") sono state prodotte in maniera molto professionale rispetto alle precedenti. Scelta voluta oppure semplicemente un'occasione che si è presentata fra le mani e facilmente accessibile? Com'è il rapporto che avete con la vostra attuale label, la nostrana Dusktone?

Mah, diciamo che da "Crawling In The Past" in poi, i nostri lavori sono stati stampati professionalmente, e questo di per sé è un segnale che qualcuno ha cominciato a capirci e credere in noi. Quest’anno abbiamo avuto anche una uscita in vinile, formato a cui sono molto affezionato, parlo dello Split con gli Ordo Blasphemus e Leben Ohne Licht Kollektiv, prodotto da Negra Nit. Credo sia stata una semplice evoluzione delle cose, le opportunità sono arrivate col tempo, ma vuol dire che ce le siamo meritate. Con Dusktone al momento non abbiamo molti contatti, se non formali. "Nothing Is Mine" è uscito per loro e gliene saremo sempre grati, del futuro non sappiamo nulla sinceramente.


9.Dopo il traguardo dei 10 anni di attività raggiunto con "Human Void", quale sarà il cammino che intraprenderete come Lilyum? Hai qualche anticipazione?

Non so davvero cosa dirti… I LIlyum da sempre dimostrano coerenza ma non si fossilizzano. Il prossimo disco potrebbe proseguire sulle orme della glacialità e distacco inumano di "Nothing Is Mine", come anche portarci ad uno stato ancora più grezzo rispetto ad "Human Void", oppure qualcosa di totalmente nuovo per noi… Il tempo darà le adeguate risposte.

10.Grazie nuovamente per aver risposto a queste domande. Concludi pure come meglio credi quest'intervista e buona fortuna con i tuoi Lilyum.

I Liyum attualmente sono solo cenere. Era necessario arrivare alla morte di tutto in questo momento. Vedremo se ci reincarneremo in qualcosa di ancora più pericoloso. Io penso di sì…

Intervista a cura di: The Wolf Caged

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