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lunedì 1 ottobre 2012

Eternity - "Pestiferous Hymns - Rev. I-I-XXXIII"

Full-lenght, World Terror Committee, 2012


Terzo Full per i tedeschi Eternity, che oramai possono festeggiare diciassette anni di attività e di violenza sonora. Questo "Pestiferous Hymns - Rev. I-I-XXXIII" non tradisce le aspettative, regalandoci poco più che tre quarti d'ora di Black Metal di buonissima qualità e senza troppi fronzoli; le sette canzoni che costituiscono il plattern sono ben caratterizzate in tutti i loro aspetti e non è raro che in alcuni casi, dopo solo pochi ascolti, rimangano ben impresse in mente.

Dalle canzoni, tra l'altro mediamente di una durata superiore ai sei minuti, si possono ben capire le influenze dei nostri, costituite dai capisaldi del genere: per esempio, nell'opener "Down to the southern Abyss", l'ombra dei leggendari Dissection è più viva che mai ma, Dissection a parte, questo brano è già un gioiello anche grazie alle vocals che riportano in mente Attila Csihar.

Gli elementi delle canzoni, poi, sono messi in risalto dalla produzione che reputo veramente perfetta: ogni strumento è ben calibrato e non sovrasta gli altri, ed essendo poi tracce spesso ricche di groove (certe hanno dei passaggi quasi Black'n'roll), questo aspetto lo reputo importante. Nella conclusiva "Black Clouds on a psychic Horizon", ad esempio, è possibile apprezzare l'ottimo lavoro del basso, oltre che l'intro vagamente Bathoriana. Altre influenze abbastanza chiare, solo per citarne alcune, sono i  Mayhem, i Gorgoroth e i Taake, come è ben chiaro in "...like 1000 Suns", mentre "Waiting in the Abyss" sarebbe una buonissima canzone grazie a certe parti pieni di pathos ed atmosfera, però queste ultime mi hanno portato prepotentemente alla mente "Broderskapets Ring" dei Dimmu Borgir. La canzone peggiore del lotto però è "...of Satan's Blood", che è anche la più corta: si tratta di una brano veloce e diretto, che è in grado di stamparsi in testa; quest'ultima caratteristica però forse è dovuta al fatto che l'idea di base della traccia è trita e ritrita. Malgrado ciò, si tratta comunque di un pezzo apprezzabile anche se, come già detto, è nettamente inferiore al resto.

Questo "Pestiferous..." è quindi un buonissimo album, possiede tutte le caratteristiche che un disco Black Metal deve avere. Troverete quindi riff gelidi, blast beat, atmosfera, violenza, guerra e blasfemie. Non siamo di fronte ad un disco epocale, certo, ma ci troviamo in mano un disco ispirato, suonato con maestria e prodotto con cura. Se vi piacciono i gruppi citati nella recensione, questo è il disco che fa per voi.

Recensione a cura di: Pravus
Voto: 75/100


Tracklist:

1.Down to the southern Abyss 08:03 
2.Temple of Flesh 06:04 
3....like 1000 Suns 07:23 
4....of Satan's Blood 03:12 
5.Reborn through the Flame (Against the Creation) 06:20 
6.Waiting in the Abyss 08:17 
7.Black Clouds on a psychic Horizon 06:26

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