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martedì 29 gennaio 2013

Kosmos - "From Innocence To Perversity"

Full-lenght, Autoprodotto / Indipendente, 2012


Per il francese Nekros, leader e unico membro dei Kosmos questo “From Innocence To Perversity” rappresenta il punto di inizio, essendo appunto il primo LP pubblicato; diciamo subito che come partenza non è affatto male: musicalmente ci troviamo di fronte ad un disco Black senza fronzoli con a mio avviso qualche punto di contatto con gli ultimi lavori dei Deathspell Omega, quindi per quanto diretto non si può considerare tradizionale.

L’alternanza di parti violente e veloci con altre più tetre e cadenzate contribuisce a dare in primis dinamicità sia all’album, sia alle singole composizioni e aiuta a sottolineare il concept del lavoro, di cui parlerò in seguito. Soffermandoci ancora sul lato strettamente musicale non si può ignorare la produzione decisamente buona, che risalta la prestazione delle singole parti, sempre ottima, tranne che per le vocals che a tratti non mi hanno convinto pienamente.

La progressione dei titoli delle canzoni e il titolo della release stessa mi hanno fatto intendere che “From Innocence To Perverisity” sia un concept (ma potrei anche sbagliare), visto che sono logicamente interpolati tra di loro e l’ultima traccia “He Was Priest” riassume perfettamente tutti i concetti delle canzoni precedenti e come si suol dire “chiude il cerchio”. Il concept mi piace molto, perché rappresenta al meglio la caduta dell’uomo (o meglio, di certi uomini) che magari per convenienza, povertà di spirito o di intelligenza abbracciano il “vuoto della ragione” e accettano “di assassinare e farsi assassinare la mente”, senza poi contare le violenze fisiche e mentali perpetuate da
sempre su vittime innocenti. Insomma, se la mia interpretazione è giusta, si tratta di un album dedicato a chi secondo certe mitologie dovrebbe rappresentare il “bene” ma che in realtà oscura le menti essendo “un tiranno privo di anima”.

“From Innocence To Perversity” è un album interessante, non perfetto ma con parecchi spunti originali che faranno piacere a chi magari non ha voglia di ascoltare i soliti riff triti e ritriti. Consigliato.

Recensione a cura di: Pravus
Voto: 76/100


Tracklist:

1.Forsaken 02:31
2.Rebirth 05:39 
3.Mental Slaughter 05:19 
4.Darkness as Truth 04:20 
5.Void of Reason 05:16 
6.You Will Rape Children 03:39
7.Nameless Bloodshed 04:48 
8.Beloved by All Sinners (A Soulless Tyrant) 05:55 
9.He Was Priest 02:56

Durata 40:23

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