INTERVISTA: In Tormentata Quiete

Gli In Tormentata Quiete sono un gruppo di cui noi italiani dovremmo davvero vantarci; il loro ultimo EP, "Il Profumo Del Blu" (recensito non molto tempo fa in questa sede) è uscito in versione limitatissima ed è una specie di unione tra il passato ed il futuro di questa band nostrana: esso contiene, oltre all'omonimo inedito, l'intera prima Demo "I Tre Attimi Del Silenzio" e una traccia usata per una puntata della celebre serie TV "L'Ispettore Coliandro". Ma lasciate che Antonio, tastierista della formazione, ci racconti di più nell'intervista seguente...




1.Ciao! In primo luogo vorrei farvi i complimenti per tutti i vostri lavori; l’ultimo arrivato, “Il Profumo Del Blu”, ha tra l’altro avuto un parto un po’ travagliato soprattutto per quanto riguarda la distribuzione: a tal proposito, non è stato un po’ rischioso (per voi) spedire prima i dischi e poi farli pagare?

Ciao e grazie mille per i complimenti. Diciamo che per noi l'EP è veramente un modo per ringraziare tutti quelli che ci supportano fin dall'inizio (ti garantisco che con 5 euro a copia non copriamo assolutamente le spese): è per questo che abbiamo scelto di stamparlo in base alle richieste. Troppo spesso si sente di azioni commerciali mascherate come "regalo ai fan". Va da se che se è un ringraziamento è anche stato spontaneo "fidarsi" di tutti i ragazzi. Per ora dobbiamo dire che non ce ne pentiamo assolutamente.

2.Immagino che la vostra musica, essendo così complessa ed elaborata, richieda tempo per essere composta ma anche per essere registrata, e presumo che questo passaggio sia dispendioso non solo in termini di ore ma anche di denaro...

Già, ed è il vero motivo per cui il gruppo potrebbe non avere ancora lunga vita. "Teatroelementale" ci è costato veramente tante energie e non so se avremo la forza di ripeterci. Ora stiamo valutando alcune proposte contrattuali ma attualmente non c'è nulla di concreto. Vedremo...

3.L’EP appena uscito mette a stretto contatto materiale appena scritto con quello invece più “primordiale”: si sentono molte differenze ma si sente che siete sempre voi. La ricerca di nuove sonorità è un vostro obiettivo oppure è una cosa che succede in modo naturale?

In realtà la cosa è veramente spontanea. E' ovvio che c'è una certa ricerca per trovare delle risposte "musicali" ai singoli momenti dei brani, ma non ci siamo mai posti la domanda "suona nuovo?".

4.Spesso le etichette sono anche superflue, però a mio avviso possono essere comode per inquadrare più o meno il genere. Quando mi trovo di fronte a qualcosa di non canonico come la vostra musica io utilizzo l’etichetta Avantgarde, vi ci riconoscete? 

Non lo so. Sinceramente io non mi trovo così vicino a gruppi come Arcturus (grandissimi), o Manes o i Diablo Swing Orchestra o Gojira o altri ancora. Ma se per te siamo Avantgarde, allora a me va bene.

5.L’uso dell’italiano nelle lyrics è sicuramente una vostra importante caratteristica, però secondo me la vostra “Mediterraneità” è ben impressa anche nelle note; in certi passaggi mi avete fatto venire in mente alcuni grandi cantautori (del passato, ahimè). Ritengo che nella scena italiana, dove spesso ci si ispira a stili esteri, avere un’impronta così marcata sia assolutamente lodevole...

Una cosa ce la siamo imposti dall'inizio: Essere sinceri. In Tormentata Quiete è un gruppo di italiani (molti del sud italia) nato in Italia che vive in Italia e ama la propria terra. Non è nè campanilismo nè nazionalismo, ma semplicemente un'accettazione di se stessi. Noi non conosciamo il freddo scandinavo o le piogge inglesi. Noi siamo legati alle nostre campagne, al nostro mare, alla nostra storia, alla nostra arte. Tutto questo lo trovi nei nostri lavori... che piaccia o no, non ci interessa.

6.I vostri testi sono sempre molto ricercati e colti, in certi casi anche un po’ criptici; in “Teatroelementale” la componente Pirandelliana era tutt’altro che celata, il concept dell’album era decisamente profondo. Ne “Il Profumo Del Blu” (la canzone) mi è sembrato ci sia una vena positivista... mi sbaglio?

Noi siamo sempre positivi. Non cantiamo di morte, ma cantiamo di Vita. La nostra è una ricerca profonda su cosa voglia dire Vivere. "Il Profumo Del Blu" parla di come nasce dal nulla un'idea per poi divenire canzone. Farà parte di "Cromagia" che, se mai uscirà, parlerà di un quadro che raffigura InTormentataQuiete nelle sue sfaccettature. E' sempre stato un mio pallino cercare di unire le forme artistiche. Stavolta proveremo a rendere "visive" le emozioni create dalla nostra musica.

7.“La Ballata del Cane Nero” è stata scritta per una puntata a tema de “L’Ispettore Coliandro”; potete spiegarci come è nata la collaborazione?

Semplicemente siamo stati contattati dalla produzione. Devo dire che lavorare con i Manetti Bros è stato moooolto divertente. Sono persone fantastiche e sopratutto molto alla mano.

8.Dal risultato della canzone citata prima, direi che il Black Metal primordiale lo conoscete piuttosto bene... che rapporti avete con esso? Che band vi ispirano (o vi hanno ispirato), se ci sono?

Io facevo parte di un gruppo di Black Metal, gli "As You In Agony Cry". Marco ha sempre ascoltato Black Metal in ogni sua forma. Francesco ha cominciato suonando in un gruppo di Black Metal melodico. Come puoi intuire, sappiamo tutti di cosa parliamo ed è per questo che ci alteriamo quando dicono che siamo un gruppo Black. Abbiamo troppo rispetto per quel genere musicale. Io personalmente adoro i gruppi Black del decennio 1990-2000. Gruppi come Ophtalamia, Abruptum, Absu, Necromanthia, Abigor, gli italiani Monumentum e Funeral Oration fino ad arrivare ai maestri Emperor hanno lasciato una traccia evidente nel mio modo di pensare la musica.

9.Allo scorso Nihil Extreme Metalfest ho avuto il piacere di vedervi, e devo dire che sul palco riuscite a riprodurre in modo veramente eccellente tutte le sfumature che caratterizzano i vostri dischi. Per un gruppo come il vostro è molto difficile riuscire a trovare posti dove suonare?

Per qualunque gruppo in Italia è difficile suonare. I locali dove vai pensano che farti suonare sia un piacere che ti fanno e questo significa niente soldi (se addirittura non devi rimetterci di tasca tua). Poi in Italia la cultura musicale "dal vivo" esiste solo per i "grandi gruppi". Spesso, sopratutto agli inizi, abbiamo suonato in locali vuoti.

10.Avete già delle idee per il prossimo futuro?

Come detto prima, stiamo lavorando a "Cromagia", vedremo quello che succederà.

11.A questo punto vi ringrazio per il tempo che ci avete concesso e potete concludere l'intervista come volete.

Noi ringraziamo te per il tempo concessoci. Volevamo inoltre ringraziare le 2 persone che hanno reso possibili gli artwork di tutti i nostri dischi ovvero Alex Mercatali (fotografo) e Luca Antoniazzi (curatore di tutte le grafiche). Grazie ancora.

Intervista a cura di: Pravus

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