I Thorgerd sono una band nata da pochi anni, appena nel 2013, eppure il loro sound ci rimanda direttamente alle cantine marce e polverose dove venivano registrati i capolavori del Black Metal dei primi anni novanta. Infatti, il loro esordio “Cold Empire Of Souls” è un disco decisamente senza compromessi, grezzo al 100% e con un sound assolutamente privo di qualsiasi pulizia.
In realtà non c’è troppo da dire su questo disco e solo leggendo l’introduzione che ho appena scritto si può capire già bene o male cosa l’ascoltatore dovrebbe aspettarsi da esso: inizia e finisce nei suoi trentasette e passa minuti senza mai variare, evocando fedelmente il vero spirito del Black Metal più “True”. Questo, personalmente, non lo vedo affatto come un difetto; anzi, al giorno d’oggi è bello vedere che qualche gruppo emergente si sforzi ancora di mantenere viva la tradizione passata, producendo oscuri LP e limitatissime Tape di un BM completamente retrò. Io ritengo quindi pregevole la scelta della stasi, la non-evoluzione e il portare avanti gli ideali passati; il primo esempio che mi è saltato in mente per descrivere ciò che intendo sono gli Horna: Continuano a fare bene o male lo stesso tipo di disco da molti anni, eppure per me è come se ogni nuovo capitolo fosse quasi indispensabile per questo genere musicale. Poi invece ci sono una marea di altre realtà che, pur continuando a fare lo stesso disco per anni come gli Horna, si perdono nel nero oceano sconfinato dell’underground, venendo presto dimenticate. I motivi possono essere molteplici, come il talento leso però dalla mancanza di mordente oppure la recidiva incapacità di suonare certi tipi di musica; fatto sta che in tanti sono dimenticati nelle torbide acque dell’underground. Per quanto mi riguarda, i Thorgerd sono una band che ha molto potenziale: il Black metal ce l’hanno nel sangue, e i loro suoni sono perfetti. Quello che manca a questo loro primo disco è la longevità dell’ascolto da parte dell’ascoltatore: una volta ascoltato, magari due, rischia di cadere nel dimenticatoio a causa della mancanza di vere e proprie highlights tra le tracce presentate in esso. Nessuno, credo, penserà mai che i Thorgerd non sono bravi, anzi, tutti avranno un’idea positiva di loro, ma “Cold Empire Of Souls” non continuerà a girare nei loro sterei, poiché purtroppo non si distingue dalla massa.
Io credo che “Cold Empire Of Souls” sia un disco dal forte spirito underground, e credo anche che i Thorgerd siano una band che potrebbe darci molto in futuro. Qui il loro lavoro l’hanno fatto e si sono presentati alla scena nella maniera migliore possibile: con qualche idea in più, sono sicuro che dalla prossima uscita potrebbero diventare una nuova fiaccola nera del’Italia Black Metal da prendere come punto di riferimento. Detto tutto ciò, un ascolto per tutti voi lettori è doveroso, in modo da farvi un’idea di quanto marcio (in senso buono) c’è ancora nel nostro paese.
Recensione a cura di: The Wolf Caged
Voto: 63/100
Tracklist:
01.Cold Empire of Souls 05:28
02.Shadow of Destiny 04:05
03.The Night of October 05:30
04.The Fiery Eye 04:53
05.Paths of the Cursed Forest 04:05
06.Mistress of Evil 04:22
07.Wind of Evil and Eternal Fullmoon 04:15
08.Thundra 05:04
Durata 37:42
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