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martedì 10 gennaio 2012

Mystical Fullmoon - “Scoring A Liminal Phase”

Full-lenght, Autoprodotto / Indipendente, 2011


Ci sono veramente un sacco di cose da dire a proposito del ritorno sulle scene dei Mystical Fulmoon, band milanese nata nel lontano 1994 che ha vissuto gli ultimi tredici anni in letargo per dedicarsi interamente alla composizione di questo nuovo e monumentale “Scoring A Liminal Phase”: fidatevi, il termine “monumentale” è addirittura riduttivo per descrivere il disco in questione.

Da dove cominciare la descrizione mi risulta difficile, perché di cose ce ne sono da dire parecchie: innanzi tutto bisogna sottolineare il fatto che i nostri hanno deciso di abbandonare il loro vecchio stile BM canonico focalizzandosi sulla ricerca di suoni all’avanguardia e quindi mischiando svariate tipologie di strumenti musicali, dunque se siete degli irremovibili puristi del genere, smettete pure qui di leggere questa recensione. Se invece siete avvezzi alle pesanti sperimentazioni o comunque siete persone che hanno deciso di esplorare i confini di questo genere musicale, allora preparatevi ad un viaggio extracorporeo attraverso galassie sconosciute, un pesante trip onirico in universi di deliri lucidi, sempre e comunque avvolti in un alone di malvagità tipica del Metallo Nero; questa però non è una semplice passeggiata, perchè il platter girerà nel vostro stereo per ben 73 minuti e ogni traccia che incontrerete sarà anche un nuovo cancello per un nuovo mondo ultraterreno. Descrivere tramite track-by-track quest’uscita è pressoché inutile, in quanto esso per me è da prendere come un unico e colossale insieme guarnito di violenza in svariati punti (come nella opener “As I Walk along the Dark Paths of my Soul”), mentre in altri si respirano tonnellate di psichedelia creata da suoni elettronici (come in “Per Speculum in Aenigmate”, cantata interamente nella nostra lingua, oppure nei due corti intermezzi “Hives” e “Progression ov thee Revelation: Nigredo in Mars”): eccellente risulta “Daleth: journey (Visio in Yule)”, che con parti sognanti di sassofono e note disturbanti di pianoforte mi hanno addirittura riportato alla mente le atmosfere tessute dai grandi Pink Floyd negli anni settanta. Le lyrics si addicono perfettamente ai sentimenti che la musica fa nascere nell’ascoltatore, trattando di filosofia e magia arcana ed essendo scritti non solo in inglese, ma anche in italiano in alcune frasi, di modo da aggiungere un pizzico di esoterica curiosità a chi deciderà di tradurli dopo essere stato ammaliato dalle canzoni a cui fanno riferimento.

I milanesi si sono avvalsi inoltre di una collaborazione con la celebre Bulgarian National Radio Orchestra diretta dall’altrettanto celebre pianista Ivan Petrov Yanakov, che si è occupata degli strumenti a corda in tre delle tracce (precisamente nella quarta, quinta e decima) per rendere l’insieme ancora più epico, complesso e stratificato, aggiudicandosi quindi il primato di unica band Black Metal in Italia ad aver collaborato con un orchestra. Ma le sorprese non finiscono qui: un paio di special guests fanno la loro comparsa su quest’opera, più precisamente Aphazel degli Ancient (guest vocals su “Omen (Capricorn Vibe)”) e Wildness Perversion dei Mortuary Drape (guest vocals sulla sopracitata “Per Speculum in Aenigmate” e su “May Wisdom Bless my Path”): tutte queste collaborazioni hanno preso vita nei prestigiosi Alpha Omega Studios di Alex Azzali e lui stesso si è occupato della produzione del lavoro in questione. Infine i miei sinceri complimenti vanno anche a Ministry Of The Sign (inizialmente conosciuto come Neon Trinity Kill), agenzia grafica già collaboratrice tra gli altri di Ancient, Aborym e Dope Stars Inc., che ha saputo rendere nelle immagini all’interno del booklet le visioni stellari/astratte che i Mystical Fullmoon cercano di farci immaginare con le loro composizioni.

Ci sono voluti anni per mettere insieme questo “Scoring A Liminal Phase”, ma devo dire che ne è assolutamente valsa la pena: perciò, come già prima ho detto, ribadisco che questo Full-lenght non è per tutti, ma credo che una buona dose di apertura mentale e un’alta percentuale di voglia di oltrepassare i soliti stereotipi vi potrà aiutare a compiere il balzo nel vuoto galattico che questa formazione nostrana ci propone. Tutti quegli anni di lavoro hanno dato i loro frutti ai Mystical Fullmoon e qui dentro abbiamo l’occasione di coglierli.

Recensione a cura di: The Wolf Caged
Voto: 80/100


Tracklist:

1.As I Walk Along the Darkest Paths of My Soul 08:40
2.Hives 01:54
3.Per Speculum in Aenigmate 07:06
4.Opening the Shrine of Janus 09:30
5.Daleth: Journey (Visio in Yule) 04:35
6.Omen (Capricorn Vibe) 07:35
7.Limbonica Mysteria 10:30
8.Progression ov Thee Revelation: Nigredo in Mars 03:09
9.Prometheus Unbound 07:01
10.May Wisdom Bless My Path 13:56

http://www.myspace.com/mysticalfullmoon
www.mysticalfullmoon.com