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venerdì 20 gennaio 2012

Morning Dew - “Morning Dew”

Demo, Autoprodotto / Indipendente, 2011

Sono le sorprese come questa omonima Demo dei Morning Dew, uscita il 14 Ottobre dell’anno scorso, a farmi pensare in positivo riguardo il futuro della scena italiana: infatti, come si può metaforicamente scorgere osservando la favolosa foto che è stata scelta per rappresentare la cover di questo ottimo esordio, i vasti campi dell’underground nostrano sono un’altra volta fioriti dando i loro frutti migliori.


E’ da Gorizia che giungono queste quattro nuove ed imperdibili perle nere, questi primi pezzi iniziali di una carriera ancora tutta da scoprire che costituiscono un disco di soli venti minuti circa; sicuramente questa manciata di minuti non è sufficiente per predire il futuro successo o fallimento di una band, ma certamente il biglietto da visita che i nostri ci lasciano è di quelli che non passano inosservati: esso è costituito da un Black Metal per niente scontato, quindi non vi aspettate la solita ignoranza e i triti e ritriti inni a Satana, ma uno stile articolato e agevolato da una produzione pulitissima che saprà ricreare perfettamente atmosfere malinconiche senza però risultare moscio o monotono in nessuna sua parte. “Hyperuranus” è stata scelta per introdurre quello che sarà il suono in stile Morning Dew, ed essa fa senza ombra di dubbio il suo dovere, accompagnandoci in un mondo di meraviglie lontane da contemplare con dolore: a riprovare quello che ho descritto ci pensa la seconda “Il Male di Vivere”, primo dei due pezzi cantati interamente in italiano (cosa che i nostri sanno fare molto bene) e certamente uno degli episodi migliori dell’insieme, in graduatoria solo dopo alla straordinaria “Transcendence”, degna chiusura sempre nella nostra lingua veramente fenomenale nonché brano più lungo e complesso della Demo, che con i suoi oltre sei minuti è composto da momenti fieri e galvanizzanti uniti ad intermezzi più lenti di chitarra, brevi ma incisivi. Anche “Silent Nature Grief” è assolutamente interessante, e la sua qualità è certificata dall’intro acustica che in seguito lascerà spazio ad una traccia  sullo stesso alto livello delle altre, sofferta ma avvincente allo stesso tempo.

Se questo è appunto solo l’esordio di questi goriziani, allora dobbiamo seriamente tenerli sott’occhio, perchè potrebbero dimostrarsi la prossima rivelazione nell’ambito del Black Metal diciamo più “intellettuale”: un principio di  carriera del genere non può che portarci di fronte a delle grandi sorprese, ed io personalmente rimarrò sintonizzato sulle frequenze di questa band. E’ molto difficile poterlo dire, ma sta volta questa frase calza a pennello: “...e questo è solo l’inizio”.

Recensione a cura di: The Wolf Caged
Voto: 85/100


Tracklist:

1.Hyperuranus 05:32
2.Il Male Di Vivere 04:32
3.Silent Nature Grief 04:44
4.Transcendence 06:02

https://www.facebook.com/Morning.Dew.Music