Abbiamo a che fare con il primo lavoro targato Malakhor, trio italianissimo proveniente da Torino. Si tratta di ben cinque tracce contraddistinte dalle classiche sonorità legate alla Scandinavia degli anni novanta, sullo stile dei primi Gorgoroth.
“Malakhor V” è la canzone che apre le danze ed è, con tutta probabilità, tra le mie preferite del lotto. E’ molto diretta e trascinante; dal vivo farebbe faville grazie a un refrain molto semplice, basato sull’alternanza tra scream e growl. L’unica osservazione che mi sento di fare è sul volume del basso che in questo pezzo è, a mio parere, troppo alto, tanto da coprire un po’ troppo la chitarra. “Red Ice” è un pezzo martellante, in cui il batterista Hate Storm dimostra di saperci fare dietro alle pelli, ma che forse non brilla per personalità. Anche dopo vari ascolti fatica a rimanere stampata in testa: potrei fare un discorso simile anche per quanto riguarda “No Mercy For The King”, quarto episodio dell’EP. “Nachzehrer” invece, con il suo riffing ispirato e gelido, costituisce una specie di tributo all’inverno e alla notte ed è ottima in particolar modo per il favoloso finale, tutto in crescendo. Un plauso speciale va anche a “Peaks of Sorrow”, traccia che ha in se qualcosa di malinconico, vuoi per l’arpeggio di basso all’inizio o per il riff che parte a metà canzone. I Torinesi comunque, pur non rinunciando ad una tiratissima sezione ritmica, riescono a mettere in musica questa parte riflessiva e disperata della loro anima.
Per concludere sento doveroso consigliare questa uscita a tutti i lettori di Nocturnal Poisoning Webzine, visto che questi ragazzi, pur autoproducendosi, sono riusciti a creare una release soddisfacente sotto tutti i punti di vista. Se poi amate le sonorità Black Metal più classiche dovete per forza dargli una possibilità.
Recensione a cura di: Nuclear Katharsis
Voto: 76/100
1.Malakhor V 03:33
2.Red Ice 03:07
3.Nachzehrer 04:32
4.No Mercy For The King 06:31
5.Peaks Of Sorrow 07:15
http://www.myspace.com/malakhor
