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lunedì 30 aprile 2012

Noctem Cursis - "Wrath Of Winter"

EP, Autoprodotto / Indipendente, 2011


I Noctem Cursis sono un gruppo francese di recente formazione (2010), suonano Black Metal melodico ispirato principalmente ai primi Emperor, Dimmu Borgir, Old Man's Child e la loro prima (ed unica ad oggi) fatica discografica è l'EP "Wrath Of Winter" che presenta parecchie luci ma anche tante ombre.


Appena iniziato l'ascolto ci si può rendere conto come i suoni siano piuttosto grezzi: questo però non pregiudica assolutamente la resa dei brani che comunque risultano ben caratterizzati in tutte le loro sfaccettature; diciamo che se proprio vogliamo accostare i suoni del disco in questione a vecchi (capo)lavori, facendo le dovute proporzioni, possiamo citare "Wrath Of The Tyrant" o "In The Nightside Eclipse". Certo sono passati vent'anni e i dischi di adesso si assestano su un livello di produzione ben diversa, ma contando che si tratta di un platter autoprodotto possiamo chiudere un occhio.

Il lavoro si apre con "In Quest Of Life" che inizia con un brevissimo intro di tastiere per poi sfociare in un brano ben caratterizzato sia nel riffing, sia nelle ritmiche, sino ad arrivare nella parte centrale del brano con un pezzo di tastiere che sembra preso da un qualsiasi brano dei Nightwish, che come sappiamo suonano un genere ben distante dal BM; la conclusione si riassesta sui livelli iniziali, ma la parte centrale di cui ho parlato mi ha fatto veramente sanguinare le orecchie, un vero peccato. Il successivo, che da anche il titolo all'EP, è senza dubbio Emperoriano nel riffing mentre alcune ritmiche ed orchestrazioni riportano alla mente i Dimmu Borgir di "Alt Lys Er Svunnet Hen"; in generale comunque è ben strutturato e godibilissimo, così come la seguente "Call of War" che è forse per certi versi l'episodio più riuscito in quanto violento ed orchestrale, senza però ricordare in modo palese brani di altri gruppi. Un discorso analogo può essere fatto per "Berserk", ma generalmente m'è sembrato un brano leggermente meno ispirato del precedente, soprattutto per quanto riguarda l'intreccio di tastiere, mentre è apprezzabile il lavoro chitarristico che sfocia in un piacevole assolo. La chiusura del disco è affidata a "Last Glow", traccia che deve molto ai Dimmu Borgir, anche troppo, tanto che ad un certo punto sembra di ascoltare "Spellbound (By The Devil)" con tanto di assolo di chitarra nello stesso punto in cui è nella canzone dei norvegesi.

E' giunto il momento di tirare le somme, cosa che per questa uscita non mi è risultata proprio facile; infatti, ho apprezzato il disco e l'ho ascoltato decine di volte senza annoiarmi: i brani sono generalmente ben strutturati e apprezzabili, però come ho già detto nelle righe precedenti spesso certi passaggi sono palesemente "ispirati" (per usare un eufemismo) a quelli di altri. I Noctem Cursis di farina del loro sacco comunque ne hanno certamente  usata, però è altrettanto vero che hanno utilizzato pure quella dei mastri mugnai venuti prima di loro. Io giudico questo lavoro più che sufficiente, ma nulla di più: per fare il salto di qualità devono per lo meno eliminare i passaggi presi in prestito dalle band a cui si ispirano; essendo questo solo il primo EP, i Noctem Cursis hanno tutto il tempo di crescere. Consiglio l'ascolto di questo "Wrath Of Winter" a coloro che adorano il genere e rimpiangono i suoni poco cristallini delle prime produzioni.

Recensione a cura di: Pravus
Voto: 65/100


Tracklist:

1.In Quest of Life 04:12
2.Wrath of Winter 05:22
3.Call of War 04:27
4.Berserk 04:57
5.Last Glow 03:42

http://www.myspace.com/noctemcursis