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lunedì 9 settembre 2013

Dreariness - "My Mind Is Too Weak To Forget"

Full-lenght, Nostalgia Productions, 2013


Il soggetto della recensione di oggi è il disco “My Mind Is Too Weak To Forget” dei romani Dreariness (Nostalgia Productions), che presentano la loro musica come volontà di essere travolti da un vortice di emozioni (in questo caso malinconiche) tramite un sound Post-Black/Shoegaze. Entriamo nel dettaglio.


"Reminescence" si apre con una intro costituita da suoni di pioggia, usuale per il genere ma sempre adatta: essa è nei canoni di maestri del Depressive come i Nocturnal Depression, ma non si sviluppa, sfociando nella successiva “Coming Home”, brano dal sapore nostalgico, che suggerisce memorie perdute, felicità passata ed estinta, un leggero richiamo alle sonorità di bands come i Coldworld. Qui viene introdotta la cantante, Tenebra, che dà buona prova di sé: le vocals femminili sono cosa inusuale e questo giova ai Dreariness, donando un tocco particolare al loro lavoro. La pronuncia non troppo chiara si riscontra subito, ma ciò non inficia la proposta di questa band. “My Last Goodbye” segue senza distanziarsi dalla traccia precedente: sono da notare gli intermezzi puliti, molto apprezzabili, e gli stacchi dal sapore acustico, mentre sono del tutto assenti accelerazioni all’insegna del Black tradizionale (che la band sembra tenere distante dalla propria sensibilità) in favore di elementi Shoegaze, quasi Avantgarde. In “Madness”, un pianoforte arricchisce la già buona composizione, e la voce risulta particolarmente convincente nei suoi inserti parlati e di pianto; “Lost”, invece, risulta un po’ ripetitiva nella prima metà, per poi riscattarsi. “One Last Wish” è puro avantgarde, si potrebbe addirittura accostare ai primi Alcest, e la title-track chiude l’album in modo davvero toccante e sentito, con ottime prove da parte di tutti i componenti. Le chitarre di Gris lavorano in modo eccelso, concentrandosi su arpeggi atmosferici piuttosto che su riff effimeri ad effetto; non che in questo lavoro manchino riff significativi, anzi, la proposta è di ottima qualità, forse più concentrata nella prima parte del disco, senza significativi cali di qualità. La voce di Tenebra nello scream evoca l’immagine di una lama di cristallo, acuta, pungente e letale, ed è dotata di grande sentimento quando parla normalmente, urla o arriva ad avere momenti di pianto, un’ottima interpretazione del concept che caratterizza questa band. La batteria di Torpor è basilare, con occasionali lavori di timpani (come nell’inizio di "Dysmorphophobia") e nel complesso buona, penalizzata però dalla produzione che non la esalta a dovere.

“My Mind Is Too Weak To Forget” è un bel lavoro, inquadrato nei canoni del genere ma con elementi propri, un degno biglietto da visita da parte dei Dreariness, che certamente in futuro avranno altre proposte interessanti da presentarci.

Recensione a cura di: Abaddon
Voto: 80/100

Tracklist:

1.Reminescence 03:06
2.Coming Home 09:48
3.My Last Goodbye 07:37
4.Madness 10:02
5.Dysmorphophobia 06:24
6.Lost 06:33
7.One Last Wish 08:19
8.My Mind Is Too Weak To Forget 10:44

Durata 62:33

http://www.facebook.com/Dreariness