Devo ammetterlo, non sono un appassionato di questo genere di pubblicazioni. Preferisco di gran lunga i lavori di una singola band, che permettono di calarsi nello spirito della loro musica. Dunque, cercherò di dividere l'analisi, partendo dai primi tre pezzi, di questi Shyy, dal Brasile.
Che dire, non posso asserire di esserne rimasto estasiato. Più che altro incuriosito da alcuni dettagli e dalla scelta di alcune note. Il primo pezzo è una sorta di intro, secondo me non in grado di dare la giusta atmosfera. Il pianoforte risulta perlopiù fastidioso, su rumori di fondo che sanno di già sentito, e la voce non migliora le cose. Insomma, non un'ottima partenza. La seconda traccia "Her, Her Landscape" rialza le sorti dello Split: riff lineari, semplici, che a volte sfociano quasi in un Alternative Rock, spesso mi sono venuti in mente i The Cure. Ma anche qui, la voce sembra un lamento più adatto ai primi Ulver che a questo genere che andrebbe condito forse con una voce pulita più "Pop". La terza traccia nasconde una perversa euforia, sembra cominciare in modo convincente, ma poi va a perdersi in suoni sintetici, idee fini a se stesse che, personalmente, mi hanno portato a chiedermi:"Ma perché?". Esecuzione buona e bei suoni, soprattutto per la batteria. Qualche idea originale c'è, ma, a mia modesta opinione, siamo appena sopra la soglia della sufficienza. Passiamo alla seconda parte dello split. I DotDotDot ("...") aprono le danze con "Ascending To The Night Sky", e ammetto che l'inizio "jazzato" mi ha piacevolmente impressionato. Ci sono ottimi elementi, ottime idee, capisco cosa cercano di fare e lo apprezzo. Non riescono però pienamente nell'intento: a volte i riff si susseguono senza un grande senso, sebbene, singolarmente, siano davvero belli. Poi - e ammetto che questa è una mia opinione da batterista - i suoni della batteria, soprattutto i tom, sono davvero fuori luogo, e spesso il drumming è troppo arrogante, troppi passaggi, troppo fill, ed è davvero un peccato, a mio avviso le canzoni perdono parecchio. Ma c'è in ogni caso un pathos e una passione che non passano inosservati.
Questo "The Path Toward Forgetfulness", in conclusione, non entusiasma, e lascia un po' l'amaro in bocca, soprattutto per quanto riguarda i DotDotDot, che avrebbero le potenzialità e gli spunti per arrivare all'eccellenza. Mi sento in dovere quindi di mettere l'accento sulla differenza tra le due metà di questo Split: si sappia dunque che la valutazione finale sarà una media tra due gruppi di cui il primo supera per poco il margine di sufficienza, mentre il secondo è sicuramente più in alto.
Recensione a cura di: TeoDew
Voto: 65/100
1. Shyy - That Soul Is An Empty Cup
2. Shyy - Her, Her Landscape
3. Shyy - Sobriety
4. ... - Ascending To The Night Sky
5. ... - Like Shooting Stars
6. ... - Vanishing Among Tides
... :
http://www.myspace.com/sufferingexistance
http://it-it.facebook.com/pages/DotDotDot/259877107360942?sk=wall
Shyy:
http://www.myspace.com/shyybr
http://www.facebook.com/pages/Shyy-PostBlack-metal-band/116616218395765
